Questi ricavi possono triplicare, la soluzione è vicina
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Inter News: lo stadio, decidere per guadagnare
(Inter News) negli ultimi giorni la vicenda del nuovo stadio di Inter e Milan ha avuto una accelerata poderosa. Probabilmente la proposta del Comune di Milano di concedere l’area in diritto di superficie per 99 anni è riuscita a smuovere le acque anche in casa Milan, dopo il lungo periodo di silenzio ed incertezze che hanno caratterizzato la fase “cinese” del club rossonero. Le prospettive aprono scenari economici straordinari per le due società. Ne ha parlato oggi Marco Bellinazzo ai microfoni di Goal.com.
Secondo il giornalista l’opzione di ristrutturare San Siro è la più economica e ragionevole. “San Siro è tra i cinque stadi più noti al mondo, un’istituzione che sarebbe un errore clamoroso abbandonare.” L’intervento sul Meazza permetterebbe ovviamente alle due società di risparmiare somme importantissime rispetto alla costruzione di due stadi di proprietà.
200 milioni, 4 anni di lavori
Bellinazzo individua altri passaggi importanti, in primo luogo la concessione del diritto di intitolazione da parte del Comune. La sola sponsorizzazione sul nome dello stadio porrebbe garantire qualcosa come 5/8 milioni all’anno a ciascuno dei due club.
Dopo aver sottolineato che il gruppo di lavoro comune terminerà le proprie valutazioni entro il prossimo mese di dicembre, Bellinazzo ricorda che l’intervento su San Siro costerà tra 100 e 200 milioni e dovrebbe realizzarsi entro 4 anni. “L’obiettivo è avere uno stadio che assicuri a regime 100 milioni di ricavi annui, per ciascuna squadra . Questo è il livello di incassi che i grandi club europei come Barcellona, Real Madrid, Arsenal e Manchester United, raggiungono e superano stabilmente ogni stagione. La Juventus, la società che ottiene di più in Italia dal proprio impianto (di proprietà), inaugurato nel 2011, è arrivata finora a un massimo di 60 milioni .”
Ricavi da stadio triplicati
Considerando che l’Inter nel 2017-18 ha contabilizzato ricavi da stadio per 34 milioni si tratterebbe di triplicare (più o meno) questa voce. E lo stesso avverrebbe per il Milan. Gli ultimi sold out realizzati dai club meneghini dimostrano che sia possibile pensare ad uno stadio ben più capiente di quello bianconero.
“Il progetto dovrebbe prevedere lo sfruttamento delle zone adiacenti all’impianto inclusa l’area del trotto, per i servizi di hospitality, parcheggi e ristorazione, che abbia delle cucine (oggi a San Siro non è possibile farlo sul posto a differenza dello Juventus Stadium)” ed un museo ipertecnologico da inserire nei percorsi culturali della città .
Ricavi anche dagli spazi esterni
Bellinazzo conclude con una osservazione rispetto agli spazi esterni allo stadio, dedicati a “parcheggi, cibo, bevande e merchandising. Una possibilità offerta dalle attuali norme che in caso di ristrutturazione dello stadio consentono ai club di svolgere in esclusiva tutte le attività commerciali in un perimetro di 300 metri , da cinque ore prima a tre ore dopo le gare , (come previsto dal DL n. 50 del 2017)”.
Una possibilità da sfruttare per limitare il proliferare di chioschi e bancarelle. Elementi “che assediano gli stadi, danneggiando i club con la vendita di prodotti contraffatti. In questo modo si possono porre le condizioni per dare vita a una struttura in grado di generare più profitti sia dal cosiddetto matchday (60/70 a stagione per club) sia dagli eventi collaterali (20/30), contribuendo alla definitiva rinascita del calcio meneghino”.
Fonte Goal.com