L’Inter, nella giornata di ieri, si è recata a Nyon nella sede dell’UEFA per chiarire alcuni aspetti circa le ricche sponsorizzazioni provenienti dalla Cina. E’ stata inoltre l’occasione per un ulteriore check sul bilancio nerazzurro della passata stagione. La fine del settlement agreement si avvicina e quindi i controlli si fanno più stringenti.
Questo incontro è andato meravigliosamente per la società nerazzurra, rappresentata nell’occasione dal chief officier Tim Williams. Lo rivela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L’incontro è durato quasi tre ore, nelle quali l’UEFA, come detto, ha chiesto chiarimenti circa le sponsorizzazioni provenienti dalla Cina, ma non solo.
E’ stato fatto anche un confronto con il bilancio della stagione 2016/17 e con quello, anche se parziale, di quest’anno. L’obiettivo dell’UEFA è scongiurare il rischio di PSG bis: questa società ha incassato centinaia di milioni di euro attraverso sponsorizzazioni ritenute fittizie dall’organo di controllo europeo. La proprietà, infatti, versava soldi attraverso sponsorizzazioni “di famiglia”, aggirando così le regole del FFP.
Gli incontri con l’UEFA per discutere del FFP non sono finiti qui. Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, l’Inter tornerà a Nyon o prima di Natale o al termine delle festività, quindi intorno a metà gennaio.
Si tornerà a parlare del bilancio nerazzurro e si farà una valutazione di come sta andando quello di questa stagione nella quale l’Inter, per la prima volta dopo sei anni, è tornata in Champions League. Competizione che sicuramente farà schizzare il fatturato nerazzurro.