(Inter News) Dopo la mancata convocazione al mondiale russo, Radja Nainggolan aveva giurato che non avrebbe più indossato la maglia della nazionale belga. Oggi il centrocampista nerazzurro in una intervista a ESPN conferma e rafforza quell’intenzione.
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“Avevo detto che se non fossi stato chiamato per il Mondiale non sarei mai più tornato a giocare col Belgio e così farò. Sono un uomo di parola. Se dovesse cambiare il ct e il nuovo mi pregasse di tornare, direi ancora di no, perché sono sicuro della decisione che ho preso. È stato bello disputare l’Europeo, una grande esperienza, ma ormai è finita“.
Nainggolan si è detto estremamente deluso per essere stato lasciato casa, lui che giocava in un grande club mentre altri che militavano in società di prestigio ben inferiore venivano convocati. Riteneva di meritare la convocazione per la stagione disputata alla Roma. E poi l’affondo sul CT. “Le scuse di Martinez? Tutte patetiche…”
Radja ritorna sulle critiche rivoltegli per il suo stile di vita, dicendo che nessuno dovrebbe giudicare senza conoscere bene i fatti reali. Chi si è comportato in questa maniera non merita il suo rispetto mentre avrebbe stretto la mano a chi gli avesse detto le cose in faccia. E contesta l’etichetta affibbiatagli, che crea un’immagine che le stesse società valutano prima entrare in rapporti con lui.
“Penso di non essere una brutta persona, tutti quelli che mi conoscono ti diranno che ho il cuore più grande di tutti. Mi piace far star bene le persone intorno a me, è così che sono stato cresciuto” prosegue Radia, prima di spostare il discorso sull’Inter, dicendosi addirittura felice delle soste per le nazionali che gli permettono di dedicare giorni di lavoro supplementari con lo staff nerazzurro.
Fonte ESPN