Marotta si sta integrando, piano piano, nel mondo interista, nonostante non sia ancora ufficialmente il nuovo amministratore delegato nerazzurro. Il suo, ormai certo, arrivo ha diviso i tifosi nerazzurri, ma sia da Spalletti che da Moratti sono arrivate solo parole positive ed entusiastiche per il suo arrivo alla Pinetina.
A questo “coro” si aggiunge anche la voce di Maurizio Ganz, che ha lavorato con Marotta e Spalletti ai tempi del Venezia. Ecco le sue parole rilasciate in esclusiva alla Gazzetta dello Sport: «L’Inter farà un grandissimo salto in avanti: con loro due si vince. Mi creda, Marotta è un lord, una persona eccezionale dal punto di vista umano e un professionista esemplare. Ha fatto tutta la gavetta, partendo dal basso, sempre con umiltà. E ogni anno saliva di un grandino, fino ad arrivare alla Juve dove ha raggiunto il punto massimo, vincendo tanto. Vedrete, porterà tanti grandi giocatori».
E poi ancora: «Beppe lo avevo già avuto come direttore a Monza e all’Atalanta e mi voleva fortemente, mentre fu la prima volta in cui mi trovai a lavorare con Spalletti. Scelsi il Venezia anche per l’amicizia che mi legava a Pippo Maniero: peccato essere arrivato nel mercato di riparazione, avessi iniziato la stagione lì probabilmente ci saremmo salvati».
Maurizio Ganz, come detto, oltre ad aver lavorato con Marotta, ha lavorato anche con Spalletti. E proprio di lui ha parlato nel prosieguo della sua intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: «Si capiva che aveva un futuro da grande allenatore. Sul piano tecnico tattico era preparatissimo e aveva una grande voglia di fare bene sin da subito, con delle idee già all’avanguardia. Ricordo che i suoi allenamenti erano molto innovativi per quel tempo e il suo calcio propositivo, improntato verso la ricerca del bel gioco e comunque votato all’attacco».
Insomma, degli elogi che faranno sicuramente piacere al mister di Certaldo, impegnato al momento a preparare la sfida di domani sera contro il Frosinone.