Doveva essere la sua partita, doveva essere lui a trascinare i suoi compagni verso il tanto agognato risultato positivo. Doveva essere e non è stato. Si può tranquillamente sintetizzare così la partita di Radja Nainggolan. Il belga aveva l’onere di caricarsi sul suo enorme groppone l’Inter e portarla indenne fuori dallo stadio di Wembley, invece ha abdicato ancor prima che il primo tempo volgesse al termine.
Prestazione allucinante, dicevamo, perché l’ex Roma non è mai stato in partita. Quelle poche volte in cui si è trovato il pallone tra i piedi non è riuscito a gestirlo. Per non parlare della posizione in campo. Per Spalletti è il prototipo ideale del trequartista incursore, ieri, anche a causa di evidenti problemi fisici non è stato in grado di produrre nulla.
Il tecnico nerazzurro, tra l’altro, ha avuto da ridire sul suo impiego dal primo minuto, giustamente. Se hai ancora fastidio alla caviglia lo devi dire. Invece non l’ha detto, è andato in campo e, correndo male a causa del dolore, si è procurato un bell’affaticamento muscolare. Insomma, un disastro su tutta la linea.
Radja Nainggolan, secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è stato il peggiore in campo ieri. Ecco la sua pagella: “Non è in condizione di giocare, si capisce dopo una manciata di minuti, se è vero che dopo 20′ Borja Valero è lì a scaldarsi. Mette l’Inter in inferiorità numerica, la sostituzione senza aspettare l’intervallo è più che simbolica. Voto 5”.
Come detto, la sua partita è stata un disastro. Non ha aiutato i suoi compagni a causa degli enormi limiti derivanti dai suoi problemi fisici. Avrebbe dovuto dire subito a Spalletti di non essere nelle condizioni di giocare, il tecnico nerazzurro avrebbe pure risparmiato un cambio.