Un pareggio con il Tottenham ieri avrebbe voluto dire qualificazione certa con un turno di anticipo. E’ questo a rendere un po’ più amara la sconfitta per Luciano Spalletti, che ieri ai microfoni di Rai Sport ha analizzato così il match:”Partita che sapevamo. Conoscevamo tutto, anche le complicazioni. Poi ci siamo sacrificati, non abbiamo sofferto granché. Abbiamo preso solo una imbarcata, su Sissoko, che ha fatto una accelerazione, ci ha portato fuori 2-3 difensori, e poi hanno sfruttato bene lo spazio”.
Deluso dalla squadra?
“La squadra ha fatto quello che doveva fare, sempre. Forse non abbiamo usato tutta la personalità che possediamo. Ma se pochi minuti prima Perisic avesse sfruttato quella palla… Avremmo potuto osare di più”.
Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo?
“Nel primo Radja non riusciva a metterci corsa, quindi avevamo un giocatore in meno nella corsa. Non riusciva a colpire bene la palla, e contro una squadra così, essere con uno in meno nel fraseggio è letale. Ma il nostro tallone d’Achille è perdere alcuni palloni in momenti decisivi”.
Ora non dipende più da voi, ma il Tottenham deve giocare in casa del Barcellona all’ultima.
“Il Barcellona ha una fila di vittorie in casa che non può andare a sciupare contro il Tottenham. Ma a questi livelli sono discorsi che non vanno neanche fatti. Noi abbiamo fatto il nostro. Per come si parlava nei giorni scorsi, sembrava che avremmo sofferto molto questa squadra all’inizio, e alla fine non è andata così”