(Inter News) E’ stato il Secolo XIX a raccogliere la testimonianza di un vecchio leone nerazzurro sul provino di uno dei prospetti più interessanti della serie A. Ionut Radu, il giovane portierone rumeno in prestito al Genoa si sta mettendo in mostra oltre tutte le più rosee aspettative. Ballardini prima e Juric poi stanno dando ampio spazio al 21enne talento e lui li sta ripagando con prestazioni più che soddisfacenti per un esordiente.
Luciano Castellini era il preparatore dei portieri nerazzurri quando Radu fece il provino ed oggi è lui a raccontare cosa successe in quella giornata.
È vero che Radu la stregò subito? E’ vero che dopo pochi minuti di provino lei lo invitò ad andarsene a casa per fare le valigie e tornare immediatamente per restare all’Inter?
«Sì, ma per essere precisi, glielo dissi dopo 5 minuti…15 sarebbero stati troppi».
Le bastò così poco?
«Sì e cambiai subito campo, lo portai in uno più nascosto, non volevo che qualcuno lo potesse vedere provando a soffiarcelo. Ragazzi così li noti subito. Radu aveva 16 anni, mi colpì la sua gestualità, l’istinto innato da portiere. Poi ci devi lavorare su per migliorare, ma con un “prodotto” così, sei già avanti».
Dove può arrivare?
«Molto in alto. Sono di parte ma credo che farà una grande carriera, ha qualità incredibili, sia fisiche che mentali. Tra i pali è velocissimo, ha un rapporto peso-potenza perfetto, per me non deve mettere muscoli. E ha dei piedi formidabili, potrebbe pure segnare le punizioni. E poi è bravissimo a farsi scivolare addosso gli errori. Chiaro, nel percorso di crescita qualche sbaglio lo fa, e lo farà, ma ha un assetto da portiere vero».
Fonte Secolo XIX