Mario Sconcerti, opinionista del Corriere della Sera, ha raccontato il weekend della Serie A come di consueto nel suo editoriale. Ovviamente l’Inter ha avuto un peso importante nelle sue parole, considerando la super sfida contro la Roma e la presenza, tra le fila dei giallorossi, dell’ex gioiello della cantera nerazzurra Nicolò Zaniolo.
Proprio di lui ha parlato. Ecco le sue parole: “Era dell’Inter, è stata una plusvalenza pura dell’ultima estate. L’Inter non è una squadra per giovani”, frase che si riferisce anche alle altre cessioni nerazzurre negli ultimi mercati. Non sarà una squadra per giovani, ma li fa crescere come nessun altro fa in Italia. Dovrebbe puntare di più su di loro, questo si, ma quando il bilancio chiama, bisogna rispondere.
La partita di Zaniolo però è sotto gli occhi di tutti: grandi giocate, grandi personalità e la sensazione che l’Inter abbia perso un calciatore dal sicuro avvenire. Questo è davvero l’unico rimpianto di un’operazione che alla fine ha portato a Milano Radja Nainggolan. Il belga è stato falcidiato dagli infortuni in questa prima parte della stagione, quando tornerà in forma però sarà in grado di dare una grossa mano agli uomini di mister Spalletti.
Un altro aspetto che Mario Sconcerti ritiene rilevante è il ritorno delle due milanesi tra le prime quattro. L’Inter c’era già, in questa giornata è tornata nelle posizioni di vertice anche il Milan, che ha concluso la passata stagione al sesto posto. Un segnale sicuramente incoraggiante, ma bisogna prendere in considerazione anche la distanza dalla Juventus.
Ecco le sue parole: “”Era molto tempo che non c’erano le due milanesi fra le prime quattro. Vale più questo o la distanza dalla Juve ormai salita a 11 punti per l’Inter e a 15 per il Milan? Si può essere soddisfatti o siamo solo dentro un grande premio di consolazione?”. La Juve è la più forte, poco da dire, ma attraverso le ripetute qualificazioni in Champions le milanesi possono avvicinarsi. Non c’è altro modo.