(Inter News) La grande solitudine di Brozovic, SMS per Marotta e Ausilio

(Inter News) Brozovic, il migliore anche ieri

(Inter News) Anche allo Stadium si è confermato l’uomo più in palla della squadra, probabilmente il migliore in campo. Marcelo Brozovic è stato lucido e propositivo nel far ripartire l’azione, mai in grande difficoltà sul (limitato) pressing bianconero nella nostra metà campo. Ha difeso su chiunque si proponesse nel suo raggio d’azione, ha recuperato quando il compagno è andato in difficoltà, ha cantato e portato la croce, come spesso gli succede in queste settimane, correndo più di tutti e sbagliando niente.

Qualche difficoltà in più l’ha avuta nel secondo tempo, quando Allegri ha messo sulle sue tracce Pjanic. Qui si è sentita ancor di più l’assenza di un centrocampista in grado di alleggerire il lavoro e le responsabilità del croato.

Troppo solo

Gagliardini è quello che è. Di ieri sera tutti ricorderanno il tiro un po’ciancicato che poteva segnare la svolta della partita ed invece è finito sul palo. Ma non è quella la sua colpa più grave. Nell’arco dei 90 minuti non c’è stata una fase in cui non abbia sofferto tremendamente la dinamicità aggressiva di Matuidì, in cui sia stato in grado di offrire un alternativa a Brozovic.

Con Vecino fermo ai box, con Gaglia libero da impegni infrasettimanali per la ben conosciuta esclusione dalla lista Uefa, con il PSV all’orizzonte tra tre giorni, Spalletti ha dovuto fare di necessità virtù. Ma è proprio in questi frangenti, quando il confronto è con un centrocampo avversario di prim’ordine, rinforzato anche da qualche estemporaneo ritorno di Dybala, che si avverte quanto il reparto centrale nerazzurro sia corto e sottodimensionato rispetto al tasso qualitativo necessario in serate come queste.

Necessario intervenire subito

Ecco da dove deve cominciare il mercato nerazzurro, anche quello invernale, non se possibile ma in termini obbligatori. Il Napoli sta prendendo il largo e l’Inter tornerà a sentire l’odore del Milan e della Lazio alle sue spalle. Questa è la nostra realtà, questo il nostro habitat naturale anche per quest’anno.

Dando per scontato che nessun tifoso sia stato così ingenuo da credere possibile l’obbiettivo scudetto, da dopo la sosta in poi sarà bagarre per la conquista dei tre posti utili per la Champions del prossimo anno alle spalle dei bianconeri.

Se gli dei del calcio ed il Barcellona faranno si che i nerazzurri passino agli ottavi di Champions , a marzo potremo vivere altri momenti dal sapore antico che rischiavamo di dimenticare.
Ma per viverli al meglio serve qualcuno di spessore qualitativo autentico accanto a Brozovic. Marotta e Ausilio sono avvertiti.