Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriere dello Sport, ha analizzato il match di ieri sera tra Juventus ed Inter. Dure ma giuste le sue parole: i milanesi mancano ancora di completezza, e non sono pronti a competere con una Juve così.
“Una bella partita, anche dell’Inter, fra due squadre quasi senza attacco. Nei rari tratti offensivi, più pericolosa l’Inter, più massiccia e continua invece la Juve, insistente ma meno brillante del solito… Nessuno fa più la corsa sulla Juve, tutti la fanno per non arrivare quinti. Gli altri risultati di testa non hanno nessun significato. L’Inter non ha giocato male, è stata solo grigia, presente in campo in pochi tratti di partita. Icardi era in una di quelle sue zone innocenti e inutili”.
“L’Inter – ha continuato Sconcerti – lascia alla Juve il vantaggio di essere una squadra reale, una forza che va al di là della prestazione di giornata. Stavolta per esempio Ronaldo non l’ha praticamente vista, ma che importanza ha? Ha deciso il cross di un terzino da quella stessa posizione, con Asamoah che si è nascosto alle spalle di Mandzukic”.
Poi la chiusura: “14 punti di distanza in 15 partite sono per l’Inter un peso che va oltre la prestazione di Torino. Sono infiniti e denunciano un limite di incompletezza, di semplice leggerezza calcistica”.