Inter PSV sarà una gara da dentro o fuori, guardando anche con attenzione cosa succede al Camp Nou. I nerazzurri però devono vincere a tutti i costi, aumentando così le chance di passaggio del turno. Già, perché il Tottenham, se vuole qualificarsi, deve fare lo stesso risultato dell’Inter o farne uno migliore e vincere a Barcellona, nonostante l’annunciato turnover di Valverde, non è affatto facile.
Spalletti ha preparato questa gara con la consueta attenzione, nonostante le tante assenze, soprattutto a centrocampo, dovute alla sanzione che ha limitato la lista UEFA e all’infortunio di Matias Vecino, “l’uomo della Champions”, per dirla alla Trevisani. Quindi farà di necessità virtù, andando a cambiare qualcosa nella formazione iniziale.
Ieri, poi, il presidente nerazzurro Steven Zhang ha cenato con la squadra. Una sorta di rito, questo, che ri ripete ogni volta che l’Inter è impegnata in Champions League. E ai calciatori ha ripetuto le stesse parole che ha detto per la prima volta alla vigilia di Inter-Tottenham: «Enjoy your game!», “Divertitevi!”, “Godetevi la partita” ecco. Parole importanti che alleggeriscono, e di molto, la pressione che Icardi e compagni stanno provando in queste ore.
Inter PSV dirà molto sul futuro nerazzurro in Champions League, così come molto dirà ciò che accadrà al Camp Nou. I nerazzurri però possono contare su un dato che fa ben sperare: il Barcellona non perde in casa da 5 anni. Era il 2013 e i catalani furono sconfitti in semifinale dal Bayern Monaco per 3 reti a 0.
Inoltre, la società nerazzurra, nelle sue 19 partecipazioni alla Champions League precedenti a questa che è la ventesima, solo tre volte è uscita anzitempo: contro il Malmoe e l’Helsingborg (preliminari) e nella stagione 2003/04 ai gironi (Arsenal, Dinamo Kiev e Lokomotiv Mosca). Insomma, i motivi per sperare ci sono, adesso bisogna solo renderlo possibile.