Intervenuto sul proprio profilo Twitter, il noto giornalista sportivo Fabrizio Biasin ha speso due parole per gli arbitri italiani. Dalla stagione 2017/2018, con l’introduzione del VAR, ai direttori di gara di Serie A si è data la possibilità di poter rivalutare gli episodi dubbi attraverso la consultazione con un altro arbitro posizionato davanti ad un monitor. Ovviamente, l’arbitro in campo può scegliere se “assecondare” direttamente la valutazione fatta dall’arbitro davanti il monitor, oppure andare a rivedere l’episodio di persona.
Spesso e volentieri però, molti arbitri optano per non andare a riguardare gli episodi, scatenando così la rabbia dei tifosi. La domanda che sorge spontanea un po’ a tutti è la seguente: se si ha la possibilità di rivedere di persona l’episodio dubbio, perchè non sfruttarla? Ad affrontare questa tematica, soprattutto dopo il clamoroso rigore negato ieri sera al Genoa contro la Roma, ci ha pensato il giornalista di Libero.
“Gli arbitri (#RomaGenoa #JuveToro #RomaInter…) possono fare 2 cose:
1) Decidere su 2 piedi per poi essere attaccati da tutti;
2) Buttare 1′, andare al video, confermare o correggere le scelte e tornare a casa bei sereni;
Scelgono la n°1. C’è dell’insano masochismo in tutto ciò”. Queste le parole scritte sui social dal giornalista notoriamente di fede nerazzurra.