Joao Mario da oggetto del mistero a uomo in più dell’Inter. La scorsa estate la società ha provato a trovagli una nuova collazione senza buon esito e alla fine è rimasto alla Pinetina.
Mister Spalletti però non ha mai smesso di credere nelle potenzialità del portoghese. Acquistato nel 2016 dallo Sporting Lisbona non era mai riuscito ad incidere nel corso della sua esperienza italiana. Lo scorso anno nel corso del mercato di gennaio era stato addirittura ceduto in prestito al West Ham, a testimonianza di come fosse sparito dai radar nerazzurri.
Quest’anno invece è stato rispolverato all’improvviso nel match giocato allo stadio Olimpico contro la Lazio (vinto per 3-0). Da allora il numero 15 ha trovato una discreta continuità, totalizzando sei presenze e una rete.
Dunque da esubero a grande risorsa, ecco la parabola ascendente di Joao Mario. Il suo rientro è in parte dovuto anche alle condizioni fisiche precarie di Nainggolan, il quale ha passato più tempo in infermeria che sul rettangolo verde.
Buona parte dei meriti però vanno sicuramente al tecnico di Certaldo, che non ha voluto puntiare nuovamente su questo giocatore. Il talento di certo non gli manca, ma deve migliorare nella continuità di prestazioni. In quest’ultimo periodo sembra essere in netto miglioramento anche sotto questo punto di vista, il che è sicuramente di buon auspicio per il prosieguo della stagione dell’Inter.