Inter, Fabio Capello non ha dubbi: “Deve vincere l’Europa League” (GdS)

Inter, parla Fabio Capello

Fabio Capello è stato un po’ l’eterno rivale dell’Inter, se non altro perché ha allenato, spesso e volentieri, le sue dirette concorrenti: il Milan, la Roma e infine la Juventus nei terribili anni di Calciopoli. Adesso però non allena più, dopo una carriera ricchissima di successi, e quindi lavora come opinionista per la tv satellitare Sky.

Oggi l’ex Milan ha rilasciato un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport nella quale ha toccato diversi temi, partendo dai sorteggi di ieri finendo alla situazione del calcio europeo. Tra i sorteggi di ieri, non poteva mancare ovviamente anche quello dell’Inter, che si è regalata il Rapid Vienna. Queste le parole di Capello: «L’Inter deve guardare oltre il Rapid: deve cercare di vincere il torneo».

Poche scuse, quindi, per la banda Spalletti: l’EL dev’essere un obiettivo concreto poiché alla portata. E in effetti, a ben guardare le squadre impegnate, eccezion fatta per Chelsea, Arsenal e Napoli, Icardi e compagni possono fare bene.

“Calcio italiano in miglioramento”

Fabio Capello non ha parlato solo di Inter ovviamente, ma anche di Juventus. Ecco le sue parole sui bianconeri, circa la sfida di Champions contro l’Atletico: «Sfida pericolosa. La Juventus vuole vincere la Champions e l’acquisto di Cristiano Ronaldo è mirato alla conquista dell’Europa, ma con l’Atletico bisogna tenere alta la guardia. L’ho già detto: alla squadra di Simeone non interessa giocare. Preferisce non far giocare. Al primo errore, castiga gli avversari. Ha gli uomini adatti per colpire a tradimento, penso a Griezmann e a Diego Costa. L’Atletico negli ultimi anni ha ballato tra semifinali e finali di Champions. Quando è uscito dalla Champions, come la scorsa stagione, si è consolato vincendo l’Europa League. Con il nuovo stadio ha acquisito anche un nuovo status dal punto di vista economico». Insomma, non sarà facile per i bianconeri.

Un pensiero, infine, sul momento del calcio italiano: «Stiamo tornando a produrre buoni centrocampisti. C’è un trio interessante: Zaniolo, Sensi e Barella. Purtroppo mancano i difensori centrali: Chiellini resta di un altro pianeta». Come dargli torto…