In una lunga intervista esclusiva concessa alla Gazzetta dello Sport, Leonardo Pavoletti ha parlato di Joao Miranda. Come tutti sappiamo, il calcio è uno sport molto fisico. Diciamocelo pure, certe volte anche troppo. Gli scontri duri spesso e volentieri causano ai calciatori infortuni gravi dai quali difficilmente ci si riprende al 100%.
Basti pensare al fallo di Nainggolan su Rafinha di due anni fa che comportò al centrocampista blaugrana la rottura del crociato. Oppure a Milik e Florenzi, in passato alle prese entrambi con problemi simili. Ad oggi infatti, fisicamente parlando, i due calciatori non sono più come quelli visti gli anni precedenti. Quando si tratta di episodi simili, la carriera di un calciatore è quasi certamente compromessa.
L’attaccante del club sardo, intervistato dal noto giornale sportivo rosa, ha parlato di alcuni interventi ruvidi del difensore nerazzurro in occasione dello scorso Inter-Cagliari. Queste le sue parole riguardo le botte che nel calcio purtroppo si prendono e si danno: “Sono più quelle che do rispetto a quelle che prendo. Se le dai per primo, la volta dopo il difensore è più incazzato e magari, per restituirti il colpo, non pensa al pallone. Ma ricordo ancora Miranda: quest’anno, nel primo tempo della partita con l’Inter mi ha sfondato di botte. Due giorni dopo ero ancora mezzo acciaccato (ride ndr)”.