(Inter News) Nonostante l’eliminazione, la Champions non è servita solo a restituire l’Inter ai posti che le competono ed a introitare oltre 40 milioni di euro. Si attendevano delle risposte da diversi giocatori che non avevano mai frequentato il palcoscenico della maggiore competizione europea, due su tutti Icardi e Skriniar.
Sul capitano il refrain ripetuto fino a settembre era il solito “segna in Italia si, ma in Europa chissà…” Dopo i 4 gol in sei partite queste vestali del dubbio sono state servite. E’ notizia di oggi che il sito Tranfermakt ha inserito il bomber argentino tra i primi tre centravanti più costosi del calcio mondiale.
Il difensore centrale slovacco non gli è da meno. Dopo aver messo l’autobus davanti ad Handanovic in questi mesi è stato inserito nell’undici dei nuovi volti della Champions. I riconoscimenti per i due totem nerazzurri arrivano da ogni parte dunque ed è logico che sia così visto il loro valore.
Chi non pare dare ascolto più di tanto a questi segnali sembra essere proprio il loro datore di lavoro. La società sta tergiversando da lungo tempo sul rinnovo contrattuale dei due. Le vicende di Icardi e del messaggi lanciati dalla moglie-agente Wanda Nara sono su tutte le pagine.
Lato Skriniar la situazione è meno “visibile” ma altrettanto complicata. Dalle notizie circolate oggi l’agente dello slovacco sarebbe in procinto di incontrare Ausilio e c. per chiedere un sostanzioso aumento per firmare il rinnovo fino al 2023. 4 milioni netti all’anno, la stessa cifra che altri top club avrebbero proposto al gigante della difesa nerazzurra. Un bell’aumento rispetto al milione e mezzo percepito adesso.
Le cifre di Maurito sono diverse, si parte dai 5 milioni oltre bonus attuali, con Wanda impegnata a sparare botte tra gli otto ed i dieci milioni/anno e la società attenta a non creare disordine ed invidie nello spogliatoio.
Una cosa è certa, Icardi e Skriniar rappresentano le fondamenta su cui proseguire la ricostruzione di una squadra che possa competere per il vertice in Italia ed in Europa.
La spending review fatta sulle spalle dei due talenti più brillanti non pare una bella pensata. Per geni della lampada come Marotta non dovrebbe essere difficile trovare nelle pieghe del bilancio la manciata di milioni necessaria a riportare la calma nei due entourage e soprattutto tra i tifosi.
Nessun eccesso a favore di nessuno ovviamente, ma questa partita deve essere chiusa il più rapidamente possibile, per togliere di mezzo voci, indiscrezioni e mal di pancia che se oggi sono ancora gestibili potrebbero esplodere in un attimo rischiando di scappare di mano in maniera dirompente.