(Inter News) A Verona per vincere, senza se e senza ma per restare in linea con il traguardo Champions. E per cercare di mettere ulteriore distanza rispetto alle più dirette concorrenti. Questo l’imperativo dell’Inter oggi contro il Chievo, ultimo in classifica ma con un rendimento decisamente cambiato con il cambio in panchina.
Spalletti ritrova Nainggolan fin dal primo minuto, evento raro in questo campionato dopo la lunga serie di piccoli e grandi infortuni patiti dal Ninja. Per lui è come se fosse un altro esordio in maglia nerazzurra, forse quello vero, quello più importante, quello destinato a raccontare cosa sia davvero l’Inter con il suo
acquisto più importante. Da agosto ad oggi poche presenze, un paio di gol e tante polemiche, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport.
“Quelle di chi ripensa ai 39,2 milioni spesi per comprare Radja e ora guarda con un po’ di rimpianto le 10 partite di A e le 4 di Champions giocate fin qui. Senza dimenticare che l’Inter, per avere una squadra «radjacentrica», ha rinunciato al talentino Nicolò Zaniolo, andato alla Roma in silenzio e oggi già protagonista in A, su cui i nerazzurri hanno una percentuale sulla rivendita. Per allontanare le critiche Nainggolan è costretto a rispondere già con il Chievo: lo deve a Spalletti, che l’ha voluto, e lo deve all’Inter. Che è stata vera soltanto con il vero Ninja”.