Non è un periodo felice per Radja Nainggolan: prima il lungo infortunio, poi la vicenda del Casinò e infine la sospensione da parte dell’Inter che lo terrà fuori dal campo almeno fino al 2019. Il belga ha dato prova di non starci bene in una grande squadra e per questo, secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Marotta starebbe pensando alla sua cessione.
Eppure soltanto sei mesi fa è stato accolto da star, è stato identificato da tutti gli addetti ai lavori come il fiore all’occhiello del mercato estivo nerazzurro, come quello che avrebbe dovuto far fare il salto di qualità alla squadra allenata dal suo mentore Luciano Spalletti. Invece il calciatore visto a San Siro è soltato un lontano parente di quello ammirato a Roma.
Inoltre, la sua pochissima attitudine a fare vita da atleta non ha certo giocato a suo favore. Ha 30 anni, gioca in un ruolo molto dispensivo, non compatibile con il suo stile di vita fatto di sigarette e birre. E tutto ciò si vede in campo: si prenda la partita con il Chievo, nella quale, eccezion fatta per il bolide scagliato contro Sorrentino e uscito di poco, ha trottorellato per il campo e niente più.
Secondo la Gazzetta dello Sport, Nainggolan potrebbe finire in Cina. L’anno scorso, infatti, a gennaio il Guangzhou si fece avanti con la Roma e offrì ben 40 milioni per il centrocampista ex Cagliari. Offerta rifiutata poiché i giallorossi ne chiedevano 50. Alla fine l’affare saltò e non se ne fece più niente, ma era chiaro il desiderio di Monchi di liberarsi dell’ex beniamino dei tifosi.
Tra l’altro, la cessione del 14 nerazzurro, ai tempi della Roma, stava arrivando a causa di un altro scandalo: quello del famoso video di Capodanno, nel quale Radja affermava di essere “ubriaco fracico” mentre fumava e bestemmiava.