L’Inter affronterà il Napoli secondo in classifica a Santo Stefano, nel “boxing day” della Serie A. E non è un momento facile per i nerazzurri, considerato quanto accaduto con Radja Nainggolan e considerando anche i risultati conseguiti nell’ultimo periodo (2 vittorie in 9 partite tra campionato e Champions League, ndr).
I nerazzurri però danno il meglio di loro in queste circostanze: l’hanno dimostrato anche l’anno scorso quando, dopo la sconfitta con il Sassuolo, sono andati a Roma per battere la Lazio e conquistare così l’Europa che conta. E di questo è convinto il centrocampista interista Roberto Gagliardini che ha parlato in esclusiva al Corriere dello Sport.
Queste le sue parole: «Io sono convinto che possiamo giocarcela. Non ci sentiamo né battuti né inferiori al Napoli. Sfideremo una squadra forte e allenata da un grande tecnico. Ancelotti sta facendo bene nonostante per lui non fosse facile: ha trovato un gruppo che veniva da 3 anni con Sarri ed è stato bravo a entrare subito in sintonia con tutti. Il Napoli esprime un bel gioco e per noi non sarà facile».
Nonostante la distanza siderale in classifica, Gagliardini crede che il gap tra Inter e Juventus non sia poi così grande: «Ci mancano quella mentalità e quella continuità necessarie per avere lo stesso rendimento tutta la stagione. Dobbiamo imparare a soffrire e a non subire anche nelle partite storte».
Una menzione doverosa la meritava il capitano Mauro Icardi: «Un ottimo capitano e un leader. I numeri che ha lui ce li hanno in pochi nel mondo. Prende la squadra sulle spalle, segna e aiuta i compagni nel gioco offensivo, mentre nello spogliatoio sa dare consigli e richiamare gli altri quando ce n’è bisogno». Infine un pensiero sulla dichiarazione d’intenti del presidente Steven Zhang durante la festa di Natale nerazzurra: «Il desiderio della proprietà di arrivare in alto lo abbiamo capito fin dall’inizio e adesso sta a noi. Abbiamo una squadra in grado di far bene in Serie A, in Coppa Italia e in Europa. La volontà è quella di alzare un trofeo a fine stagione perché è troppo tempo che non ne conquistiamo uno».