(Inter News) Dopo Chievo, che veniva dopo Tottenham, Roma e Juventus, le critiche a Spalletti hanno raggiunto vette di intensità altissime. Molti tifosi sui social hanno confessato di auspicare (e magari lo sperano tuttora) un repentino cambio di panchina. Al netto dei fatti drammatici che hanno segnato Inter Napoli, se si resta ai fatto di campo San Siro ieri sera ha detto ben altro.
Ha parlato di una squadra in grado di mettere sotto per lunghi tratti il Napoli delle meraviglie di Ancelotti, ha fotografato un allenatore che ha azzeccato i tre cambi nella ripresa, con i subentrati ad impostare e finalizzare l’azione del gol al 91mo. Ma soprattutto ha raccontato un’altra storia che deve essere ascritta ai successi, piccoli o grandi che siano, di Luciano Spalletti.
Ieri al Meazza si è visto un nuovo acquisto su cui l’Inter ora sa di poter puntare con grande fiducia. Non si può che parlare così di Joao Mario, protagonista dopo tanto di una partita di grande sostanza e di spunti raffinati che hanno infiammato gli spalti nerazzurri. Il portoghese è stato, finalmente, in moto perpetuo, pericoloso tra le linee, pronto a farsi trovare sulle giuste direttrici di passaggio dai compagni. E’ andato anche al tiro, una volta di testa da centro area e poco dopo con un destro finito poco lontano dalla porta napoletana.
Proprio qui sta il punto dove Joao può e deve migliorare, la finalizzazione. Uno con le sue qualità può riuscire, come dimostrato ieri, a presentarsi spesso nella zona nevralgica. Li però occorrono doti di decisione feroce che ancora mancano al ragazzo. Mancano gli occhi della tigre, se riuscisse a trovare anche questa dote San Siro potrebbe avere un nuovo beniamino e Spalletti qualche preoccupazione in meno. Ci vorrà calma, siamo in presenza di un giocatore che, ricordiamolo, 6 mesi fa diceva di non voler rimettere piede a Milano. Grazie a Spalletti ci ha rimesso non solo le estremità ma anche la testa, per i miracoli sotto porta occorrerà aspettare un altro po’. Ma la strada sembra segnata.
E’un giocatore completamente diverso da quello che San Siro subissò di fischi e contumelie esattamente un anno fa dopo il clamoroso gol sbagliato nel derby di coppa Italia che costò l’eliminazione agli uomini di Spalletti.
Oggi Joao Mario ha parlato ai microfoni di Dazn. Il passaggio più significativo dell’intervista è nel confronto che lui stesso fa tra un anno fa e oggi. “Ogni tanto, a fine partita, pensavo che almeno avevo dato tutto in campo, anche se non era andata tecnicamente benissimo. Però vedevo che la gente era arrabbiata per il mio comportamento e quindi ho dovuto rivedere un po’ le cose e migliorare.
Io titolare oggi? Un anno fa non pensavo sarebbe potuto essere così. San Siro è un po’ complicato, ho dovuto avere pazienza. In passato ero molto preoccupato per quel che non potevo controllare. Una cosa che ho imparato è che anche se lavori al massimo c’è qualche scelta che non puoi controllare, bisogna stare tranquilli perché prima o poi arriva l’opportunità. E’ stata dura non giocare tante partite, ma ti fa crescere”.Dopo Marcelo Brozovic, un altro successo della terapia di recupero targata Spalletti.
Fonte Dazn