Nel corso di un suo consueto intervento negli studi di Tiki Taka, Fabrizio Biasin ha trattato gli spiacevoli “buu” razzisti contro Koulibaly. Per gran parte del match di mercoledì, qualche pseudo-tifoso, anziché godersi la partita ha preferito offendere il difensore napoletano. Per molti la partita andava sospesa, ma il direttore di gara Mazzoleni, nonostante lo speaker avesse avvertito la tifoseria che la partita fosse a rischio sospensione, ha preferito lasciar proseguire. Una scelta che ha fatto e discutere e che, dopo l’espulsione del senegalese, ha dato ai partenopei l’opportunità di recriminare per una sconfitta più che meritata.
Sulla possibile scelta di affidare la fascia di capitano a Kwadwo Asamoah, giocatore nerazzurro di colore, molti si sono detti favorevoli. In primis, il sindaco di Milano Beppe Sala, notoriamente di fede nerazzurra. Su questo gesto puramente simbolico, Fabrizio Biasin si è detto assolutamente contrario spiegando anche il perchè: “Questa cosa della fascia da capitano da dare ai giocatori di colore avrebbe il solo effetto di farli sentire “specie protetta”. Sono come me e te, non hanno bisogno di alcun “contentino”. Basta inutili “gesti simbolici”, pensiamo alla concretezza che è meglio”. Un’opinione senza dubbio sorprendente ma che effettivamente fa riflettere: bisogna passare dalle parole ai fatti, basta avvertimenti e/o gesti simbolici.