Empoli Inter: “Obiettivi 2019 chiari e su Keita dico che…”
Empoli Inter, Spalletti lucido e preciso analizza una gara ben preparata
Empoli Inter è stata una partita molto importante per dare una bella sterzata. Formazione ben messa, cambi azzeccati e tre punti meritati. Ai microfoni di Sky, così ha Parlato Luciano Spalletti:
Inter che ha cominciato piano:
“Sono partite che si possono metter male quando non le affronti bene. Non abbiamo impattato bene, non siamo stati brillanti nel tenere palla e nel liberare le vampate sulle fasce. Meglio nella nel secondo tempo, quando hanno speso fatica e noi, nonostante le condizioni, siamo riusciti a creare. Anche se loro riuscivano ad andare meglio negli spazi e diventava difficile tornare a difendere dietro la linea della palla e ti portano ad essere sbilanciati coi terzini. Vittoria fondamentale e penso anche giusta”.
Keita può essere titolare?
“Abbiamo individualità che anche se manca qualcuno si trova sempre la stessa forza, poi tutti insieme non possono giocare. Se li si riesce ad alternare e prendere il meglio di tutti si riesce a portare a casa questi punti”
Keita si è integrato benissimo con il gruppo?
“E’ un ragazzo splendido. Nei modi di fare è sempre gioioso ed è quello che cazzeggia più di tutti. È bravo a parlare l’italiano e il romanesco, si diverte a stuzzicare i compagni col linguaggio. Ho trovato tutta un’altra persona rispetto a ciò che si diceva dopo il periodo con la Lazio”.
Cosa rappresenta l’Inter per lei? Quali ambizioni per il 2019?
“Dobbiamo fare un campionato ed un’Europa League importanti. c’è la Coppa Italia che se fai bene la prima partita arrivi vicino a giocarti la finale. E’ una cosa che devi lavorarci dal punto di vista dei successi. Bisogna alzare un trofeo? Questi sono due, poi il campionato lo vince la Juventus che ha preso il largo e ha capacità individuali superiori a tutti. si deve comunque migliorare perché anche oggi abbiamo perso palle che una squadra come noi non può permettersi, prendendo ripartenze troppo facilmente e non possiamo non chiudere il match e ritrovarci con l’ansia dei minuti finali quando loro randellano palloni in area. In partite così si parte dalla vittoria, se non vinci hai voglia di parlare di buone prestazioni. L’Empoli può analizzare la prestazione, noi non possiamo permettercelo”.