Sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha voluto sottolineare come l’Inter non sia più dipendente da Mauro Icardi. In passato infatti, spesso e volentieri i nerazzurri vincevano solo se il proprio capitano riusciva a buttare la palla infondo al sacco. I numerosi gol in Serie A di Maurito (almeno 18-20 a stagione), sono la prova di quanto l’Inter sia dipesa da lui (e spesso anche da Perisic) negli ultimi anni.
Con l’acquisto dei vari Politano, Lautaro Martinez, Keita, ecc, la nuova Inter di Spalletti punta a variare i marcatori senza dover dipendere dai gol del n°9. Fino ad oggi questa “missione” sembra procedere bene e a notarlo è stato pure il giornalista.
“L’Inter è diventata una buona squadra definitiva, ha trovato un gioco che non è un traguardo ma un buon inizio di risultati veri. L’anno scorso segnava solo Icardi, avete idea di quanti gol avesse fatto nel girone di andata? 17, tre più di Ronaldo adesso. Oggi i suoi gol sono 9, appena 3 quelli di Perisic, ma all’Inter sono 12 i giocatori ad aver segnato contro i 7 di un anno fa. Questo è un progresso enorme”. Questa l’opinione del famoso giornalista sportivo che rimarca ulteriormente i progressi fatti dai nerazzurri.