Nel corso di un suo consueto intervento sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato del Fair Play Finanziario. Nell’era in cui Barcellona e PSG spendono più di 300 milioni di euro per acquistare rispettivamente Dembelè e Coutinho e Neymar e Mbappè, indignarsi per i club “meno potenti” è molto facile. Tutti infatti, si chiedono il motivo per cui questi club possono investire senza mai avere alcuna ritorsione da parte dell’Uefa.
Ad affrontare questa delicatissima tematica, ci ha pensato il famoso giornalista scrivendo: “C’è un problema evidente. Se la regola dice giustamente che non puoi spendere più di quanto guadagni, questo vuole anche dire che sarà molto difficile guadagnare di più senza poter spendere, nel senso di investire. Così in dieci anni il calcio si è cristallizzato. I ricchi sono rimasti ricchi, gli altri non lo sono diventati. Il risultato è un’Europa dove vivono e vincono sempre le stesse squadre, sia in Champions che nei campionati”.
Insomma, se questo Fair Play Finanziario non dovesse essere revisionato, difficilmente club come PSG o Manchester City cesseranno di acquistare all’impazzata. Quel che è certo, è che se ci sono regole da rispettare, a rispettarle devono essere tutti: a prescindere dal loro fatturato.