Condò racconta Balotelli: “La lite con Mancini? Vi spiego tutto”

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Paolo Condò ha raccontato il percorso di un giocatore spesso e volentieri molto “focoso”. Nel corso degli anni, un po’ tutti abbiamo imparato a conoscerlo. Mario Balotelli nasce dalle giovanili dell’Inter da dove successivamente sarà lanciato nel “calcio dei grandi”.

Di castronerie ne ha combinate parecchie, ma quella che ha fatto più rumore è stata senza dubbio la presunta scazzottata con Roberto Mancini, allora tecnico del Manchester City. Questa mattina però Condò, sulla base di un racconto fatto da Mancini in persona, ha spiegato che non ci fu nessuna lite. Mancini infatti, all’epoca dei fatto, si avvicinò molto autorevolmente verso il n°45 per intimarlo ad abbandonare il campo di allenamento per un intervento molto ruvido nei confronti del compagno di squadra Sinclair. Balotelli si rifiutò e, come si vede dalle foto nel web, Mancini provò a spostare (ovviamente in vano) un ragazzone alto quasi 190 cm.

Condò: “Balotelli sembra in giro dai tempi di Mazzola”

Nonostante i suoi comportamenti discutibili, l’attaccante italiano (anche grazie ai numerosi rigori) dal punto di vista realizzativo si è sempre fatto valere. “Mario ha soltanto 28 anni. È incredibile quanto sia ancora giovane, considerato che ci sembra in giro dai tempi di Mazzola e Rivera. Il suo problema è dunque il percepito, come quelle temperature che ci paiono esagerate perché un altro fattore – di solito l’umidità – ne moltiplica gli effetti”. Queste le parole del giornalista nei confronti dell’ex nerazzurro.