E’ arrivato all’Inter in punta di piedi, con la voglia di spaccare il mondo tipica di un ragazzo argentino che arriva nel calcio che conta. E il mondo lo sta spaccando, nonostante i pochi minuti a disposizione, nonostante l’errore contro il PSV che ha condannato i nerazzurri all’eliminazione dalla Champions League.
Stiamo parlando ovviamente di Lautaro Martinez. Il giovane bomber argentino sta impressionando in questa sua prima stagione in nerazzurro: l’ex Racing de Avellaneda ha infatti segnato 5 gol in 16 presenze, tra campionato, Coppa Italia e Champions League. Un numero che può sembrare esiguo, ma vanno considerati i minuti giocati, ovvero 584, poco più di sei partite.
E il dato che sottolinea l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport è clamoroso: Lautaro segna un gol ogni 117 minuti. In Serie A solo due calciatori hanno fatto meglio di lui: Piatek (1 gol ogni 93,32 minuti) e Milik (1 gol ogni 114 minuti). Numeri straordinari per un calciatore alla sua prima esperienza europea e così giovane.
Molti tifosi nerazzurri stanno spingendo Spalletti a schierarlo in campo dal primo minuti con Icardi. Quest’esperimento, fatto nelle amichevoli precampionato e nella prima di Serie A, non ha dato i frutti sperati e non li ha dati nemmeno contro il Benevento, quando i due insieme non hanno certo incantato.
La svolta si è avuta nella ripresa, quando Lautaro ha giocato da solo da prima punta: meravigliosa doppietta per lui. D’altra parte il suo ruolo è proprio quello, snaturarlo mettendolo trequartista o esterno sarebbe solo deleterio. La strada è tracciata, deve giocare da prima punta e cogliere tutte le opportunità che Spalletti via via gli concederà: la speranza è che il percorso dell’Inter in Europa League e in Coppa Italia sia longevo, in modo da avere molte più opportunità.