La smentita è totale e autorevole: Inter libera dall’obbligo delle plusvalenze

Mercato Inter: più libertà senza obbligo di plusvalenze

(Mercato Inter plusvalenze) Da diverse settimane abbiamo sostenuto da queste pagine come fosse ingiustificata e tendenziosa la tesi riportata da diversi organi di stampa e TV secondo i quali l’Inter sarebbe obbligata a mettere a bilancio circa 50 milioni di plusvalenze anche al prossimo 30 giugno. Tesi infondata, sulle evidenze delle norme Uefa e del settlement agreement da cui l’Inter sta uscendo dopo tre anni.

La conferma arriva oggi ed è quanto mai autorevole. Marco Bellinazzo uno dei massimi esperti italiani di economia calcistica la fotografa in un articolo sul Goal.com.
L’Inter ha raggiunto l’obiettivo di chiudere il bilancio al 30 giugno 2018 in pareggio realizzando plusvalenze per 45 milioni soprattutto grazie alla cessione di giovani promesse della primavera. Entro la fine dell’esercizio in corso al 30 giugno 2019 l’Inter non ha un obbligo discendente dal settlement di raggiungere il pareggio di bilancio e quindi non è costretta a fare determinate plusvalenze”.

Equilibrio dei conti necessario

Discorso completamente diverso quello dell’equilibrio di bilancio imposto da Suning, sia per la corretta gestione societaria, sia in un’ottica di rispetto del FFP cui tutti i club sono tenuti, anche in vista di nuove e più stringenti regole che l’Uefa sta studiando per garantire la solidità economica delle società.

A giudizio di Bellinazzo “i conti del 2019 saranno più pesanti sul fronte dei costi per l’impatto dei nuovi acquisti e dei rinnovi contrattuali (Icardi in primis), ma si gioveranno degli introiti della Champions e dell’Europa League.
Questi ultimi dipendono dal percorso che si farà nella seconda competizione continentale. Alla fine è probabile che ci sarà un rosso da colmare ricorrendo alle cessioni. Ma potrebbero bastare anche una ventina di milioni. Questo dovrebbe permettere all’ad Beppe Marotta di potersi muovere con una certa agilità sul mercato, senza più le ipoteche del “passato”.
Fonte Goal.com