Passare dal sogno Jack Ma alla realtà Daniel Tseung è un po’ brusco, ma anche il 47enne fondatore di LionRock ha i suoi perché. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha “indagato” sulla sua vita e ha scoperto un paio di cose molto interessanti. Innanzitutto non si tratta di uno sprovveduro: Daniel, infatti, ha studiato ad Harvard e a Princeton, due dei più prestigiosi college americani.
Ha interessi in Cina e negli Stati Uniti, come dimostrano i ruoli manageriali ricoperti in alcune imprese a stelle e strisce. Tra queste spicca Owens Corning (fornitori materiali edili, Ohio). Nella madre patria, invece, è stato nel cda di Gourmet Master, il corrispettivo cinese di Starbucks e in quello di diverse società di e-learning che avevano come obiettivo la formazione professionale degli impiegati statali.
Inoltre ha rapporti molto buoni con il governo cinese, fattore fondamentale per poter investire all’estero senza essere bloccati sul più bello. LionRock, fondo che ha sede a Hong Kong e nelle Isole Cayman, investe in startup innovative e ha partecipazioni anche in Suning Sports, e questo spiegherebbe i 150 milioni di investimento nell’Inter, fiore all’occhiello proprio della divisione sportiva della multinazionale della famiglia Zhang.
Quando l’affare sarà concluso e Thohir lascerà definitivamente l’Inter, per Daniel Tseung e/o uno dei suoi uomini – si legge sulla Gazzetta dello Sport – si apriranno le porte del consiglio di amministrazione nerazzurro. L’obiettivo di questo fondo è molto semplice: regalare a Milano e ai tifosi interisti un nuovo stadio.
Questo al momento ancora “presunto” nuovo stadio sorgerebbe dove adesso c’è il Meazza. Svanirebbe così l’ipotesi ristrutturazione dello storico impianto da utilizzare poi in comunione con il Milan.