Sembrava fatta per il suo trasferimento alla Fiorentina per ricongiungersi con Stefano Pioli, il tecnico che all’Inter l’ha lanciato e con il quale ha reso meglio nei suoi anni in nerazzurro. E invece questa trattativa è nata ieri ed è già morta. Il motivo? Marotta voleva che il calciatore venisse ceduto in prestito con obbligo di riscatto o a titolo definitivo, non in prestito secco come invece voleva Corvino.
E quindi la trattativa è naufragata. Ieri si era parlato di un interessamento anche del Torino per il’ex Atalanta, ma la trattativa tra i due club non è ancora iniziata. Quindi, ad oggi, Roberto Gagliardini rimarrà a Milano, nonostante la società vorrebbe liberarsene. Il calciatore però è stato chiaro: fino a giugno non se ne parla.
A giugno però sarà sicuramente addio: la società nerazzurra non crede più in lui, come dimostra lo scarso utilizzo in campionato e l’esclusione dalla lista Champions e, con ogni probabilità, anche da quella per l’Europa League. La Fiorentina potrebbe tornare a farsi viva a giugno, ma sul calciatore vanno registrati gli interessamenti di altre squadre.
Dalla Premier era arrivata una maxi offerta per Gagliardini, ma il calicatore l’ha rifiutata. Questo perché, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’ex Atalanta vuole giocarsi le sue carte da qui a giugno e sperare così di rimanere all’Inter anche dopo questo lasso di tempo.
La sensazione però è che, come detto, il ragazzo andrà via a giugno. Sono previste grandi manovre a centrocampo in estate e lui sarà uno dei sacrificati per monetizzare in vista di un mercato che, a differenza degli utlimi, sarà particolarmente esoso.