Home » Inter, il futuro della difesa è già in casa: che talenti (GdS)

Inter, il futuro della difesa è già in casa: che talenti (GdS)

Inter, il futuro della difesa è già in casa

L’Inter viene segnalata molto attiva sul mercato anche per i difensori centrali. Molti i nomi accostati ai nerazzurri, tra cui Romero e Andersen. Ma la società nerazzurra il futuro della sua difesa ce l’ha già in casa. Posto che Milan Skriniar, titolare inamovibile, è un classe 95 e quindi giovanissimo, Spalletti potrà contare su altri due difensori centrali giovanissimi e di alto livello.

Stiamo parlando di Alessandro Bastoni, prelevato dall’Atalanta per 31 milioni di euro quest’estate, e di Zinho Vanheusden, prodotto del vivaio nerazzurro attualmente in prestito allo Standar Liegi. Il primo, attualmente, si trova in prestito al Parma. Nei giorni scorsi il ds dei lucali Faggiano ha provato a trattare con Marotta per il prolungamento del prestito.

L’ad nerazzurro ha risposto con un secco “No” a Faggiano: il ragazzo deve rientrare in nerazzurro al più presto. Con ogni probabilità il quarto centrale dietro De Vrij, Skriniar e Godin nella prossima stagione sarà lui. In Emilia-Romagna sta convincendo: D’Aversa, tecnico dei gialloblu, gli ha dato fiducia ben 11 volte, tenendolo in panchina soltanto in 9 occasioni. E tutte le volte che è sceso in campo ha ripagato la fiducia del suo tecnico con prestazioni di livello.

Zinho incanta

Zinho Vanheudsen è stato una colonna dell’Inter primavera che con Stefano Vecchi ha vinto tutto. Nel corso della passata stagione si è trasferito in prestito allo Standard Liegi. Dopo una prima stagione di apprendistato, in questa sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi riporta che la leggenda belga Michelle Preud’homme, tecnico dello Standard, ha elogiato Zinho.

Ecco le sue parole: «Sta diventando un top player e un giocatore pronto per la nazionale, più velocemente arriva lì, meglio è». E poi ancora:«Il parallelo con Kompany ci sta assolutamente, Vanheusden ha tutto: intelligenza, piedi e mentalità. Sarebbe meglio per lui che rimanesse un altro anno qui, spero che l’Inter lo capisca, è un suo desiderio e anche noi lo speriamo». A giugno Marotta e Ausilio decideranno cosa fare con il centrale belga, ma una cosa è certa: dietro l’Inter può dormire sonni tranquilli.