Moratti: “Gasperini? In quel momento l’esonero fu inevitabile”
Massimo Moratti ha parlato dell’esperienza sulla panchina nerazzurra di Gian Piero Gasperini
“Purtroppo in quel momento fu inevitabile. Lo farei anche oggi”. Massimo Moratti, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, torna sull’allontanamento di Gian Piero Gasperini all’inizio della stagione 2011-2012, dopo un avvio pessimo con 4 sconfitte, 1 pari e il ko in Supercoppa italiana col Milan.
Moratti, perché andò deciso su Gasperini?
“Per il bel gioco che aveva sempre proposto con le sue squadre. Un gran merito che gli va attribuito anche adesso, guardate questa Atalanta. All’epoca, quando lo scelsi, ero sicuro. Stava dimostrando cose importanti e tutte le proprie capacità, ma a un allenatore come lui sarebbe servito più tempo”.
A Milano impossibile concedergliene?
“In certi club come l’Inter, spesso non è possibile. In quel momento non potemmo andare oltre, lo stesso Gasperini viveva un momento di crisi…”.
Meriterebbe una nuova chance in un top club?
“È un tecnico preparato, bravissimo. E a Bergamo sta ottenendo dei risultati veramente importanti. Fatico a rispondere, ma le dico questo: per tutto quello che stanno dimostrando, sia lui che l’Atalanta meriterebbero di arrivare in Champions League”.