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Inter, Sconcerti sottolinea un fattore da non sottovalutare: i dettagli

Nel corso di un suo consueto intervento sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti è tornato a parlare di Inter. La squadra allenata da Luciano Spalletti, contro Sassuolo e Torino è apparsa completamente scialba, quasi senza un’identità e un’idea di gioco. A cosa sia dovuto questo brusco calo è difficile dirlo, ma qualcosa all’interno dello spogliatoio va aggiustata assolutamente.

I calciatori sembrano giocare di testa loro, e oltretutto l’Inter continua a far fatica a segnare. Insomma, una squadra in pieno caos che necessita di essere ripresa il prima possibile. E’ vero, i nerazzurri sono ancora posizionati al terzo posto, ma continuando con questo atteggiamento, a maggio potrebbero non riuscire a piazzarsi tra le prime quattro. Per questo motivo, è bene che tutti tornino a remare nella stessa direzione nel più breve tempo possibile.

Sconcerti: “Sembra che non si ascoltino a vicenda”

“C’è stato a tratti come un segnale di sfiducia, come la squadra rifiutasse dentro di sé questo nuovo schema che nasceva solo per essere simmetrico con quello del Torino. Restano anche limiti individuali. Icardi ha segnato due reti nelle ultime nove partite, D’Ambrosio e Dalbert non hanno la qualità per reggere tutte le parti laterali del campo da soli. C’è come una confusione cieca tra la squadra e la panchina, come se non si ascoltassero a vicenda”. Questa l’opinione del famoso giornalista sportivo.