Aveva cominciato l’anno solare 2019 alla grande, con un 6-2 che ha spazzato il Benevento. Poi il calo, l’ennesimo. Nelle ultime due partite, contro Sassuolo e Torino, l’Inter ha raccolto solo 1 punto, esattamente come accaduto nel girone d’andata. Troppo poco per non ritare le orecchie al tecnico che contro il Toro ha rivoluzionato la squadra, senza troppe ragione.
E in quest’ottica va vista la cena di ieri sera tra il presidente Zhang, gli ad Antonello e Marotta, il tecnico Luciano Spalletti, Piero Ausilio e Gardini. Nel corso della stessa, secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la società avrebbe posto un ultimatum al tecnico toscano.
“Se arrivi terzo e vinci una coppa, rimani anche l’anno prossimo. Altrimenti, tanti saluti e grazie”. Questo, in soldoni, il messaggio inviato all’ex Roma. Troppi gli alti e bassi, troppi i punti persi contro squadre meno competitive dell’Inter. Quindi, come detto, serve immediatamente un’inversione di tendenza, magari a cominciare proprio da giovedì, quando contro la Lazio ci si giocherà l’accesso alla semifinale di Coppa Italia.
Spalletti però non è tranquillo: la conferenza pre Torino è un manifesto in tal senso. Sente la pressione, sa che il suo idillio con la tifoseria nerazzurra può finire presto. E sente anche sempre più ingombrante l’ombra di Conte. Sì perché, secondo la Gazzetta dello Sport, il tecnico ex Juve e Chelsea è il favorito per sostituire l’ex Roma a fine stagione.
Ma non è il solo, perché in corsa per sostituire Lucio c’è anche un nome che farebbe impazzire i tifosi nerazzurri. Stiamo parlando, ovviamente, di José Mourinho. Il portoghese, da qualche tempo, non fa altro che parlare di Inter, esaltando le gesta della squadra ai suoi tempo. Secondo la rosea si tratta di una sorta di autocandidatura. Se sarà qualcosa di più lo scopriremo presto.