La scorsa stagione ha restituito all’Inter la dimensione che le spettava, grazie al raggiungimento dell’obiettivo, che era chiaramente la conquista della qualificazione alla Champions League. Quest’anno la società, a fronte di ingenti investimenti, alcuni avallati dal tecnico o addirittura espressamente richiesti (vedi Nainggolan, ndr) si aspettava qualcosa di più.
E invece i problemi che la squadra aveva l’anno scorso, sta dimostrando di averli anche quest’anno. E questo può essere riconducibile a una cosa, sostanzialmente: aver puntato su alcuni cavalli sbagliati (vedi Nainggolan, ndr). Quindi, che si fa se una rosa dimostra di avere gli stessi identici problemi nonostante innesti di assoluto valore? Si mettono in discussione.
Ed è proprio quello che la Gazzetta dello Sport in edicola oggi fa, assicurando che a giugno sarà rivoluzione. Saranno undici, infatti, i calciatori nerazzurri che andranno via. Tra questi spiccano i nomi di Vecino, Joao Mario, Perisic e Gagliardini. Il loro rendimento è stato buono, ma non ha consentito alla squadra di fare il salto di qualità. Quindi, avanti il prossimo.
Così come undici giocatori andranno via, altri otto calciatori rimarranno e costituiranno la spina dorsale dell’Inter che verrà. Chi sono questi otto calciatori? Handanovic, Asamoah, Skriniar, De Vrij, Brozovic, Politano, Lautaro e Icardi. Su di loro si costruirà la squadra della stagione 2019/2020. Però ci sono anche alcuni calciatori che dovranno dimostrare di meritare questa maglia.
Tra questi ci sono Cedric, appena arrivato, Keita, Dalbert, D’Ambrosio e lo stesso tecnico nerazzurro Luciano Spalletti. Domani si giocherà una grande fetta di riconferma: il presidente Zhang vuole un titolo, la Coppa Italia può essere un’ottima occasione per tornare alla vittoria.