Pistocchi a valanga contro la società, “errori imperdonabili”
(Inter) Pistocchi: Marotta errori gravi su Spalletti
(Inter Pistocchi Marotta) Maurizio Pistocchi non si tira mai indietro quando c’è da parlare chiaro. Lo conferma oggi in una lunga intervista sulla situazione dell’Inter rilasciata al sito FCInter1908.it. Nel corso della chiacchierata, il giornalista ha analizzato il momento della squadra dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della Lazio. La tesi di Pistocchi è che l’Inter abbia a disposizione la quinta/sesta rosa del campionato e che dunque l’attuale terzo posto debba essere considerato in modo più che positivo da tifosi e società.
Proprio sulla dirigenza si accentrano alcune delle riflessioni più interessanti e “piccanti” dell’intervista.
“ La società deve avere chiara in testa l’idea di calcio che vuole portare avanti e l’allenatore per portarla a dei risultati, appoggiandolo in tutto e per tutto e condividendone l’orientamento sul mercato. Ma, se succedono cose come quella di ieri, con Conte fuori dalla sede dell’Inter alla vigilia di una partita come quella contro la Lazio, dopo due settimane che si parla apertamente di questa ipotesi, si destabilizza totalmente l’ambiente. I giocatori finiscono per perdere la fiducia nel proprio allenatore e, pensando al futuro, non eseguono più alla perfezione le sue indicazioni.
La società doveva difendere Spalletti
Io stamattina mi sarei aspettato che Zhang facesse una dichiarazione dove confermava Spalletti e lo supportava, come al tempo fece Berlusconi a Lecce nell’87 dopo l’eliminazione contro l’Espanyol. Di lì cominciò il ciclo del Milan. A giugno si tirano le somme e si fanno delle valutazioni: magari lo hanno già fatto l’incontro con Conte, ma non devono assolutamente mettere questo dubbio nella testa dei giocatori. Se vogliono incontrarlo, devono farlo a Cernobbio dei Dogi, o sul Lago di Como, non in sede a Milano. Sono errori di gestione imperdonabili.
Al giornalista è stato poi chiesto se a suo avviso il destino di mister Spalletti sia da considerare già segnato.
“Penso sempre che chi dica cose del tipo: ‘o vince un trofeo o se ne va’ sia un pessimo dirigente. Le vittorie non le garantisce nessuno, non c’è nessun allenatore al mondo che può farlo, perché le vittorie dipendono da tanti fattori e da piccole cose. Se fossi un dirigente dell’Inter, per oggi avrei convocato una conferenza stampa per dire che Spalletti è l’allenatore dell’Inter e che rimane perché ha un contratto fino al 2021, che la società che crede in lui e nelle sue idee. Questa è l’immagine che una società seria deve dare ai giocatori e all’esterno.”
Fonte FCInter1908.it