Dalle righe di un suo articolo editato in esclusiva per Tuttosport, Matteo Marani ha parlato di Steven Zhang, Presidente dell’Inter. Il noto giornalista infatti, ha voluto fare un approfondimento sulla continua presenza del figlio del n°1 di Suning Jindong Zhang nel capoluogo lombardo. Il tutto, con una piccola parentesi anche sulla Juventus.
Come un po’ tutti avranno notato, la dirigenza segue la squadra in ogni singola partita, anche nelle trasferte più lontane da Torino. Questo rende l’idea di come la società sia forte e attaccata ai propri ragazzi. Il concetto della continua permanenza a Milano di Steven Zhang, è molto simile. Secondo Marani infatti, il Presidente nerazzurro, al contrario di Thohir, cerca di rimanere quanto più vicino possibile al proprio club. Un modo di fare senza dubbio positivo che rimarca ulteriormente l’attaccamento della proprietà cinese al club meneghino.
“Le scelte più importanti vanno fatte giorno per giorno, in silenzio, a luci spente. È il motivo per il quale la famiglia Suning ha deciso di lasciare a Milano a tempo pieno il giovane Steven Zhang. Molto peggio era andata ai tempi di Thohir, altro fantasma da apparizione e sparizione. La presenza del capo, la sua sacralità, l’avevano capita già Alessandro Magno e Carlo V, che non avevano proprio due territori minori. Non si guida senza esserci”. Questa l’opinione del giornalista sulle colonne del noto quotidiano sportivo torinese.