Inter, Icardi il volto delle difficoltà. L’analisi (GdS)
Inter, Icardi specchio delle difficoltà
Da quel maledetto 11 dicembre sono cambiate tante cose. Prima l’Inter volava sulle ali dell’entusiarmo. Era stata capace, infatti, di mettere insieme sette vittorie consecutive, schiantanto la Lazio all’Olimpico con un perentorio 0-3. Oggi, contro la stessa squadra, esce malamente ai rigori in Coppa Italia. E già questo è un chiaro sintomo di come le cose non stiano più funzionando.
Lo specchio della crisi nerazzurra è, ovviamente, Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro non segna dal 15 dicembre, quando siglò su rigore il gol che permise ai nerazzurri di conquistare i tre punti contro l’Udinese. Da allora il nulla cosmico.
Per carità, sbagliare è legittimo, tutti i grandi bomber del passato e del presente hanno avuto momenti di flessione. Ma se sbagli un gol come contro il Bologna c’è qualcosa che non va, perché Maurito di solito quei gol li segna al buio. E invece tiro sbilenco che finisce piuttosto lontano dalla porta. Poi Santander befferà un impotente Handanovic: il resto è storia.
Condizionato dal rinnovo?
Se l’Inter può essere condizionata dalle vicende che l’hanno scossa nell’ultimo mese, Mauro Icardi può essere scosso dalla vicenda rinnovo che ancora non si chiude. Secondo Marotta, le cui parole sono state riportate dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, no, poiché si tratta di un professionista esemplare.
Ecco le parole del CEO Sport nerazzurro: «La vicenda contratto non ha condizionato Mauro e non
deve farlo con un giocatore come lui, perché nella sua carriera ne avrà tanti di rinnovi. È un aspetto gestito da sua moglie, lui deve stare tranquillo e concentrato. È protagonista di una grande squadra, con i suoi gol deve contribuire alla vittoria». Quindi, Mauro: niente distrazioni! Pensa solo al campo e a fare gol, al resto ci pensa tua moglie.