Lo stadio di San Siro è al centro delle discussioni tra i due club di Milano e tra il Palazzo di Città. Da un po’ di tempo però sembrava che la questione, in pieno stile italiano, si fosse arenata. E invece, nella giornata di ieri, un’importante notizia è arrivata: Inter e Milan hanno chiesto al Comune più volumetrie per il nuovo stadio.
Allo studio dei tecnici dei due club, coadiuvati da quelli indicati dal sindaco Beppe Sala, è l’identificazione dell’area. Non è ancora chiaro se i due club opteranno per il rinnovamento di San Siro, con conseguente concessione dell’area per 99 anni, o se il vecchio impianto andrà demolito per far spazio a uno nuovo.
Perché le due società hanno chiesto più volumetrie? La risposta è molto semplice. Il nuovo stadio, o la ristrutturazione del Meazza, sarà inserito in un contesto di riqualificazione urbana. Accanto al nuovo impianto nasceranno negozi, ristoranti, centri commerciali che rappresenteranno una grande risorsa per l’occupazione per tutto il nord Italia.
Nel pomeriggio di ieri è arrivata la risposta alle richieste di Inter e Milan su San Siro, ed è arrivata da Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica del capoluogo lombardo.
Ecco le sue parole riportate dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: «Molto bene che i club stiano collaborando per una proposta condivisa su San Siro. Era quello che auspicavamo e la loro lettera è un atto importante, dopo il protocollo che avevano firmato qualche mese fa. Le richieste mi paiono normali e credo si possa discutere serenamente nell’ambito del progetto che presenteranno. Non vediamo l’ora di entrare nel merito, perché Milano merita di avere uno stadio al massimo livello».