Berti, la leggenda nerazzurra difende l’Inter! Le sue parole (GdS)
Berti difende l’Inter
Non è certo un momento felice per l’Inter e i suoi giocatori, chiamati a riscattarsi contro il Parma al Tardini dopo due sconfitte consecutive. Spalletti è sotto attacco, i calciatori sono messi sotto pressione: insomma, dalle parti della Pinetina hanno sicuramente avuto giorni migliori. Però per qualcuno l’Inter riuscirà tranquillamente a risalire la china.
Uno di questi è Nicola Berti, leggenda nerazzurra, che ha parlato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport del momento della sua ex squadra: «Ci aspetta una lunga sfida col Milan, ma non ho dubbi: l’Inter chiuderà terza. Il Milan finirà quarto: in Champions, ma dietro». Poche parole, ma di grande significato.
E poi ancora: «Quello che ho visto ultimamente in campo, come atteggiamento, non mi preoccupa. Anzi, mi fa essere positivo. Prendete Perisic: sembrava dovesse andare via, è rimasto fuori, poi è tornato contro il Bologna e a me è piaciuto un sacco. È stato uno dei migliori in campo. Ha mostrato carattere, ha fatto vedere che ci crede, di essere dentro la squadra. Già contro la Lazio, in coppa, aveva l’atteggiamento giusto. Avete notato come era vicino a quelli che dovevano tirare i rigori?». Difficile non essere d’accordo con queste parole.
“Nainggolan può dare la svolta”
Nicola Berti, dopo aver affrontato il discorso Perisic, si butta sul discorso Nainggolan. Sul belga sono state dette e ridette tante cose, ma secondo l’ex nerazzurro la seconda parte di stagione potrebbe essere la sua: «Lasciamo stare quello che è l’aspetto extracalcio, che comunque ogni tanto ci vuole… In campo Nainggolan da febbraio può essere quello che dà la svolta. Non l’abbiamo visto il vero Ninja: punto su lui e Perisic per la seconda metà della stagione. Oltre che su Icardi».
Infine, un pensiero proprio su Mario Icardi, a secco da sette partite: per Berti non può essere messo in discussione con tutti i gol che ha fatto e si è detto certo che già contro il Parma riuscirà a ritrovare la via del gol.
Potete trovare il resto dell’intervista sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.