La Gazzetta dello Sport, parlando di Inter, ha voluto approfondire la situazione di Lautaro Martinez che in questo momento non può permettersi passi falsi.
“Il Toro non incorna e non va bene, perché la plaza de toros gli era stata messa a disposizione. E l’esibizione non è che sia andata come da programma: ripassare, grazie. E soprattutto studiare un altro po’, quando si pensava che l’esame di laurea ormai fosse stato completato. Qui non si scherza mica: Lautaro deve conquistarsi l’Inter di oggi. E fin qui, tutto ok. Ma deve soprattutto opzionare l’Inter di domani, dimostrare che dentro una squadra con ambizioni importanti l’argentino può starci senza che nasca un dubbio. E qualche dubbio, oggi, in verità s’intravede”.
La Gazzetta affonda il tiro ripercorrendo gli errori compiuti in campo negli ultimi tempi.
“Perché le stagioni vivono di momenti. Gennaio, al netto della doppietta al Benevento, non è stato un gran mese. Nella testa resta la multa da 25 mila per il ritardo al rientro dalle vacanze. E pure qualche mugugno, figlio di tre partite consecutive con occasioni mancate che avrebbero cambiato il portafoglio personale, certamente, ma soprattutto la percezione di squadra di tutta l’Inter. Torino, Lazio e Bologna, gol mangiati o comunque chance fallite che riavvolgono il nastro a qualche mese fa. A quando Lautaro era un apprendista e non un attaccante che chiedeva spazio a forza di rapporto minuti/gol segnati ad altezza top player. Ora che le possibilità sono state mal sfruttate, non c’è altra strada che tornare a sgomitare. Perché in fondo i difetti si limano. Lautaro ha sempre dimostrato di avere un senso della posizione e della porta notevoli. Il problema, semmai, è nella freddezza delle conclusioni. Ce n’è ancora di strada da fare. Come pure nell’affiatamento di coppia con Icardi, che non ha mai convinto Luciano Spalletti, esperimento rimandato a data da destinarsi”.