Inter: non c’è una via di mezzo. Difesa da primato, attacco obbligato a riprendersi

Periodo in cui i risultati non arrivano, l’Inter tra due estremi, da un lato i migliori, dall’altro i peggiori

Una flessione in campionato che ha riportato le inseguitrici a ridosso dell’Inter. Domani sera a Parma, i nerazzurri sono chiamati a reagire dopo i deludenti risultati delle ultime partite.

Un crisi arrivata con il 2019: tre partite in campionato, un solo punto conquistato. Il pareggio casalingo contro il Sassuolo, poi le due sconfitte consecutive contro Torino e Bologna, entrambe per 1-0.

Ci sono due dati da analizzare in questo momento, che riguardano la difesa e l’attacco. Negli ultimi cinque match giocati in serie A, l’Inter vanta la migliore difesa, con solo due reti subite, arrivate proprio negli ultimi due incontri disputati.

Se la difesa è il top in campionato, l’attacco nerazzurro è il peggiore delle ultime cinque partite: solo due reti realizzate. Gol segnati nel 2018, nelle vittorie di misure ottenute contro Napoli e Empoli. Di Lautaro Martinez e Keita Baldé gli ultimi acuti nerazzurri.

Nel 2019 non è ancora arrivata nessuna rete. Contro Sassuolo, Torino e Bologna le occasioni non sono mancate, ma l’imprecisione degli attaccanti ha influito negativamente sui risultati finali.

Domani sera, l’Inter ha un solo risultato: la vittoria. Certo, un punto muoverebbe la classifica dopo le cadute di Torino e ‘San Siro’, ma la squadra di Luciano Spalletti deve portare a casa i tre punti.

Tre punti per tornare alla vittoria, che manca dal 29 dicembre 2018, tre punti per ridare morale all’ambiente nerazzurro, tre punti per mantenere il vantaggio sulle inseguitrici nella corsa alla qualificazione per la prossima Champions League.

L’Inter avrà bisogno del miglior Mauro Icardi, di ritrovare Ivan Perisic e Radja Nainggolan, aspettando il ritorno di Matteo Politano (domani sconterà il secondo turno di squalifica) e quello di Keita Baldé, convocato ma con pochi minuti sulle gambe dopo l’infortunio muscolare che l’ha tenuto fuori per alcune settimane.

Domani sera l’Inter avrà bisogno dei suoi top: non solo i singoli che possono fare la differenza, ma soprattutto, della difesa e dell’attacco.