Spalletti : ultima chiamata, a Parma “in ballo anche la nostra carriera”

Inter: Spalletti al bivio

(Inter Spalletti)  Conferenza stampa dai toni non banali quella di Spalletti prima di Inter Parma. Il mister sa di essere di fronte ad un bivio, anche personale. Un risultato negativo potrebbe mettere il sigillo finale alla sua esperienza in nerazzurro, checchè ne dicano le parole scontate della società. L’inizio del 2019 è stato disastroso, le passeggiate vere o inventate di Mourinho e Conte a Milano danno il segnale dell’impazienza dei tifosi, forse anche dei piani nobili di Corso Vittorio Emanuele.

Spalletti sa che dalla fine di dicembre, quando l’Inter mise sotto il Napoli al termine di una partita gagliarda e tre giorni dopo l’Empoli, tutto è cambiato. Svanite nel nulla le notti magiche di Champions, l’entusiasmo di un derby  vinto all’ultimo respiro, tutto torna a colorarsi di grigio e di paura per una posizione che sembrava consolidata , rimessa in discussione in maniera sciagurata per l’entusiasmo di chi insegue.

Sorti sportive e personali

Il mister toscano è consapevole di tutto ciò, sa che un’altra battuta d’arresto segnerebbe un punto di non ritorno per il futuro suo e della squadra, non solo in termini sportivi e lo dice chiaramente in conferenza stampa:

E’ lecito che tutto possa essere messo in discussione ,  perché senza i risultati le parole stanno a zero. .. tutti sappiamo che in ballo ci sono le sorti dell’Inter ma anche quelle della nostra carriera. Adesso serve una prestazione forte, quello che dobbiamo fare è bello chiaro…Servono risposte importanti da dare dentro la partita. Ora la situazione impone di fare risultati, velocemente”.

Dopo di che, Spalletti  non manca di lanciare il suo solito messaggio neanche tanto cifrato alla società. ” Noi ci siamo legati per tre anni in estate perché eravamo consapevoli di dover fare un percorso che avrebbe richiesto tempo per riuscire ad arrivare dove molti si aspettano e dove noi vogliamo. Per quanto mi riguarda le cose non sono cambiate. Se non sono cambiate nemmeno per la società mi fa piacere..”.

Parole comprensibili, considerando lo stato d’animo di chi le esterna. Parole che parlano di un uomo che ha perso le certezze di due mesi fa. Più per colpa dei giocatori che per responsabilità proprie ma in Italia funziona così, e lui lo sa.

Fonte: Gazzetta.it

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Giacomo Beretta