(Parma Inter Nainggolan) Nelle ultime settimane si è parlato di lui solo in termini negativi. Multe, ritardi, incidenti stradali, scarsa forma, prestazioni negative. Sono bastati 80 minuti a Parma per far capire a tutti quanto sia importante Nainggolan nell’economia del gioco di Spalletti. E soprattutto quanto sia mancato fino ad oggi, ripensando alle partite di Champions ed a quelle di quest’ultimo periodo.
Il sito della Gazzetta dello Sport commenta così la prova del Ninja a Parma. “Decisamente una delle sue migliori prestazioni con l’Inter. Bentornato Radja, anima dell’Inter che cercava la resurrezione e l’ha trovata anche grazie al simbolo che fin qui simbolo non era stato. È del belga l’assist a Lautaro, ma anche fino al minuto 34 del secondo tempo il Ninja era stato di gran lunga il migliore. Dimagrito e in palla, s’è capito dal minuto 1 che aveva voglia di dare una mano a Spalletti, l’uomo che all’Inter l’ha voluto e che intorno a lui aveva costruito la stagione. C’è ancora tempo per scrivere un’altra storia.”
Lo stesso Spalletti in conferenza stampa ha avuto modo di evidenziare il netto miglioramento del belga rispetto alle ultime uscite. Il gol nasce da una sua imbucata spettacolare per Martinez. “Nainggolan? Ha fatto vampate, sia nell’aggressione tra play e centrale, ha fatto sparare la palla profonda” ha detto il mister.
Proprio la ricerca della profondità era stata la criticità più evidente della squadra nerazzurra nelle gare del 2019, il giro palla stucchevole ed improduttivo visto anche con il Bologna era il sintomo più evidente della malattia dell’Inter. Nainggolan dovrebbe essere il medico giusto e stasera ne ha dato un primo assaggio.