La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, analizza la prestazione di Irrati, fischietto di Parma Inter. Al 34’ l’arbitro non vede un fallo di Brozovic che ruba palla e avvia la ripartenza interista.
Al 37’ esagerato il giallo mostrato a Vecino, che due minuti dopo rischia con un intervento al limite che Irrati non sanziona. Nella ripresa, al 9’ D’Ambrosio mette dentro con il braccio l’1-0 interista: Irrati convalida, ma il Var Valeri lo richiama al monitor. Rete annullata. Un minuto dopo D’Ambrosio chiede un mani di Bastoni su cross dal fondo, ma il braccio è attaccato al corpo.
Valeri dalla var room lo assiste tempestivamente in occasione della rete col braccio di D’Ambrosio. Nel primo tempo mostra un giallo davvero esagerato a Vecino e si perde un paio di interventi irregolari degli interisti che fanno rumoreggiare il Tardini. Cresce nella ripresa ma resta sotto la sufficienza. Per lui 5.5 in pagella.
Cittaceleste riporta alla luce un errore del fischietto durante Milan Lazio. Circostanza molto simile al gol annullato a D’Ambrosio. “Nella partita di ieri tra Parma e Inter l’arbitro di Firenze ha annullato un gol all’Inter, per un tocco di mano di D’Ambrosio su calcio d’angolo. Irrati si è subito diretto al VAR ha analizzato le immagini che rapidissime erano a disposizione ed ha annullato la segnatura”.
Lo scorso anno a San Siro, quando l’attaccante del Milan realizzò un gol di gomito contro la Lazio. In quel caso Irrati non avendo chiara la dinamica dell’azione, con le immagini VAR che sarebbero arrivate in ritardo, convalidò il gol palesemente irregolare. Lo strano caso che a distanza di un anno ha imparato dai suoi errori, con la “Lazio che ne fece le spese e con quel gol di gomito che valse la sconfitta contro il Milan, e molto probabilmente costo caro per la corsa Champions dei biancocelesti, insieme ad altri episodi arbitrali controversi”.
Fonte: Cittàceleste/ GDS