Non è un momento felice per Mauro Icardi anzi, si può certamente dire che sia il momento più duro della sua vita calcistica. Mai, infatti, era rimasto a secco per sette gare: alla Samp si era fermato a sei, suo record negativo ritoccato in questa stagione. Spalletti quindi è intervenuto per difendere il suo capitano, secondo il tecnico scosso dal rinnovo che non arriva.
Per la società, infastidita da questo intervento, non è così. Ecco le parole di Marotta pronunciate settimana scorsa: «Gli aspetti contrattuali non possono e non devono condizionare un giocatore come lui». Pensiero assolutamente condivisibile ma che non trova alcun riscontro nella realtà.
La realtà, come già detto, dice che il capitano non segna dal 15 dicembre, quando a San Siro schiantò l’Udinese, realizzando un calcio di rigore. Intorno a quella data è stato sollevato il polverone sul rinnovo del contratto da sua moglie/agente Wanda Nara. Quindi siamo proprio sicuri che non sia questo stallo a fare male al capitano nerazzurro?
In ogni caso, un nuovo incontro tra le parti per discutere il rinnovo di Mauro Icardi ci sarà presto: lo rivela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Un nuovo summit infatti potrebbe esserci dopo la doppia sfida di Europa League contro il Rapid Vienna.
In quella occasione la società ripresenterà al calciatore la stessa offerta presentata a dicembre: 7 milioni di euro (bonus esclusi, ndr). Quindi, di fronte a questa offerta, si valuterà il reale attaccamento alla maglia del capitano nerazzurro. Si tratta di un ingaggio assolutamente all’altezza dei suoi standard: lo renderebbe, infatti, il secondo più pagato della Serie A, dietro solo a Cristiano Ronaldo.