Inter, Spalletti Marotta: vertice per la pace (GdS)
Inter, vertice per la pace
Non scorre buon sangue ultimamente tra Marotta e Luciano Spalletti. Anzi, in realtà tra i due il rapporto non è mai decollato da quando l’ex Juve è approdato all’Inter. Di battibecchi, in due mesi, ce ne sono stati anche troppi. Il primo sul supporto non richiesto da parte di Spalletti, che per la prima volta si è sentito davvero in bilico, il secondo sulla gestione del caso Perisic e il terzo sul rinnovo di Icardi.
L’ultimo la società, nella persona di Marotta, non l’ha ben digerito. L’ad sport nerazzurro vuole trattare con il centravanti agentino lontano dalle luci della ribalta e fare tutto con calma. Spalletti, invece, resosi conto che Maurito non rende più da quando sono iniziati i discorsi sul rinnovo, vorrebbe che le cose si velocizzassero.
Probabilmente questo si diranno nel faccia a faccia che, influenza di Marotta permettendo, avverrà in giornata ad Appiano Gentile. Sì perché ieri l’ex Juve ha presenziato alla riunione di Lega, poi però è tornato a casa, proprio a causa della febbre. Insomma, il giorno buono sarà oggi, oppure si troverà il modo di parlare durante la trasferta a Vienna di Europa League.
Marotta vuole un profilo più basso
Spalletti è un toscano, quindi è una persona schietta, che dice sempre quello che pensa. Questo a Marotta non va bene perché, come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’ex dirigente della Samp preferirebbe avere a che fare con un allenatore più “low profile”, che non senta la necessità di sfogarsi in ogni circostanza.
Spalletti però quando è uscito con le dichiarazioni che hanno dato fastidio alla dirigenza l’ha fatto solo per difendere la squadra. Perché l’obiettivo del tecnico di Certaldo è quello: vuole tenere la squadra dalla sua parte, anche perché probabilmente sa che a fine stagione andrà via, e per chiudere in maniera corretta il campionato vuole che i calciatori stiano con lui.