Pagelle Rapid Vienna Inter: la testa pesa, il risultato serve ma delude chi…

Pagelle Rapid Vienna Inter: giornata di riscatto e di prove da superare

Pagelle Rapid Vienna Inter: una gara di vitale importanza per lo spogliatoio e per legittimare le scelte societarie. Da oggi tutti sono al servizio dell’Inter e più chiaro del provvedimento preso nei confronti di Icardi, non si può fare altro. Da qui alla fine, ci sarà bisogno di tutti concentrati e disposti al sacrificio per l’obiettivo comune. Importante chance per Martinez che avrà un importante peso sulle spalle.

Pagelle Rapid Vienna Inter

Handanovic 6: si fa trovare pronto sulle occasioni degli avversari. Sostanzialmente però non viene mai impiegato.

Cedric 6: è un terzino di spinta a cui piace prendere iniziative. Proprio per questo si notano degli sbagli ma sono dovuti alla volontà di voler giocare sempre in maniera propositiva.

De Vrij 6,5: gara di precisione sotto tutti gli aspetti. Si fatica a trovare sbavature.

Miranda 6: nella fase di impostazione è spesso lento e poco deciso. Appoggia solo sul compagno di reparto ma in fase di copertura è praticamente perfetto.

Asamoah 6: si prende qualche lusso di troppo portando palla in zone del campo molto pericolose.

Valero 6: ottimo comprimario, ma può e deve essere una soluzione temporanea e limitata allea forzate assenze di Brozovic.

Vecino 6: svolge il compito di schermo senza grossi problemi.

Politano 5,5 : poco reattivo e molto impreciso. Viene sostituito nella ripresa. Conclude poco e viene spesso fermato.

Nainggolan 6,5: comincia a tornare il tuttocampista inventato da Spalletti. È in rampa di lancio ma deve essere solo l’inizio verso la ripresa totale.

Perisic 5: molto nel vivo del gioco. Sbaglia tecnicamente delle giocate banali ma sul piano fisico è imprendibile. Richiama spesso Lautaro e sembra avere trovato stimoli.

Martinez 6,5: segna su rigore e svolge un lavoro diverso. Accorcia la squadra, la fa palleggiare e si fa trovare pronto quando si guadagna il rigore che realizza. Non è Icardi ma apre soluzioni diverse. Tecnicamente non lo si scopre oggi. Che strappo al 90′ minuto.

Spalletti 6: formazione obbligata. Si porta un pesante fardello sulle spalle in nome  del gruppo e dell’Inter. L’avversario è di livello inferiore ma la testa di tutti è pesante. Proprio per questo mette un difensore in più e cerca di preservare Nainggolan e Politano, sicuri di una maglia da titolari in campionato, perché irrinunciabili in questo momento.