Handanovic, il capitano antistar e poco social si è preso l’Inter (GdS)

La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, analizza il profilo del nuovo capitano dell’Inter, Samir Handanovic. Lo sloveno, “quando c’è stato da metterci una pezza, evitando che situazioni complesse diventassero inestricabili, in questi anni c’è spesso stato”.

Ci ha messo le mani, più che la faccia. In casi estremi le dita, per decisive deviazioni. L’Inter si è presa anche quello, ma per un fine nobile: piazzargli la fascia. Stavolta, virtualmente, ci deve mettere una pezza: intorno all’ex capitano, degradato, è divampato un caso difficile da contenere. Il nuovo «rappresentante» deve essere in primis irreprensibile, professionale, inattaccabile. La scelta di Handanovic può considerarsi azzeccata.

Handanovic, leader silenzioso dell’Inter

La rosea scrive come il portiere “nel gruppo interista è quello che, dopo Ranocchia, ha più anzianità aziendale. E ha sempre pensato al «noi», al collettivo. Le sue prime parole da capitano sono state: «La fascia fa piacere, ma parliamo del fatto che l’Inter ha vinto». Handanovic è stato spesso il jolly giocato dal club per le interviste, nelle sere difficili in cui nessuno aveva voglia o forza per parlare”.

Del suo contratto, di mercato, ormai non si discute più da almeno un lustro: c’è stato un tempo in cui il portiere sognava la Champions e pensava di arrivarci attraverso la scorciatoia di un trasferimento. Poi, si è quasi appassionato alla rincorsa, e ora che ha trovato l’Europa, può diventare espressione di un’Inter che nonvuole autodistruggere ciò che ha faticosamente costruito.

Domani prima volta da capitano al Meazza

Contro la Sampdoria, sarà la prima volta da capitano a San Siro: spesso il tifo si è diviso (gli errori dei portieri si ricordano e si rinfacciano di più), ma ora si unirà. Il settore ospite, a Vienna, ha dato una prima anticipazione, con quel «C’è solo un capitano» che non era scontato, ma costituiva un messaggio forte.

L’aspetto social è da non sottovalutare: Samir è entrato su Instagram a novembre 2017, specificando che quello era il suo primo e unico profilo social. “Da allora 49 post (Icardi è a 1.986), di cui quelli personali, senza colori nerazzurri, saranno 4-5”.

Fonte: Gazzetta dello Sport