CURVA NORD INTER – Con un comunicato ufficiale apparso sul sito ufficiale del tifo organizzato nerazzurro, la Curva Nord dell’Inter ha diffuso l’interrogazione parlamentare al ministro Salvini, presentata dall’On. Carlo Fidanza. Motivo? La questione riguardante il continuo, metodico e chirurgico divieto, da parte delle forze preposte all’ordine pubblico, di far entrare in ogni stadio d’Italia gli striscioni preparati in ricordo di Dede, ucciso nei tragici incidenti prima di Inter Napoli.
Di seguito il testo dell’interrogazione parlamentare. “Premesso che il 26 dicembre scorso Daniele Belardinelli, detto Dede, è stato ucciso nel corso dei fatti violenti occorsi in occasione della partita di campionato Inter-Napoli. A seguito delle determinazioni degli organi competenti, la società FC Internazionale ha disputato due gare a porte chiuse nonché una ulteriore gara. Con il settore Secondo Anello Verde (Curva Nord) chiuso.
La morte di Daniele Belardinelli ha profondamente colpito e addolorato la tifoseria organizzata dell’Inter. Le espressioni di cordoglio si sono moltiplicate anche da parte di tifoserie storicamente rivali di quella interista. Le cui delegazioni hanno preso parte alle esequie di Daniele Belardinelli in un clima di lutto e reciproco rispetto; tale dolore è aggravato dalla circostanza che, a distanza di molte settimane dalla tragica morte, non è stato ancora possibile individuarne i responsabili”.
L’interrogazione prosegue. “Nelle successive partite la tifoseria organizzata interista ha ritenuto di ricordare il tifoso scomparso con inoffensivi striscioni riportanti il viso di Belardinelli con la scritta “Ciao Dede”, in segno di saluto all’amico morto. In ripetute occasioni (Torino-Inter del 27 gennaio, Parma-Inter del 9 febbraio) su disposizioni delle autorità preposte, è stato impedito l’accesso allo stadio del suddetto striscione.
Tale decisione è stata accolta con sconcerto da parte dei tifosi interisti. Ai quali si sta impedendo di ricordare con un innocuo striscione il proprio amico morto. Tale condotta appare, a giudizio degli interroganti, irragionevole e sproporzionata nonché foriera di possibili ulteriori tensioni che invece andrebbero in ogni modo evitate”.
Da qui l’interrogazione diretta al Governo per capire “se sia a conoscenza di tali fatti e se intenda intervenire presso le autorità di pubblica sicurezza. Per evitare decisioni arbitrarie consentendo così ai tifosi interisti di onorare, in modo del tutto legittimo e non ostile, la memoria di Daniele Belardinelli”.