HANDANOVIC INTER – Intervistato da Massimo Ambrosini e Lele Adani dopo il successo dei nerazzurri che si qualificano senza problemi agli ottavi di Europa League, il calciatore sloveno commenta anche il suo nuovo ruolo in squadra.
Handanovic esprime soddisfazione per una partita che non era scontata, come ha insegnato l’ultima esperienza in Champions League dell’Inter:
“Nulla è scontato, se non fossimo entrati bene in partita le cose sarebbero potute andare diversamente. Siamo stati compatti ma abbiamo ancora diversi margini di miglioramento, dovremmo per esempio perdere meno palloni. Non sono io però a dover dire cosa manca e cosa dovremmo cambiare, ci sono un allenatore e dei dirigenti competenti che sapranno trovare le migliori soluzioni”.
Non sono mancate diverse domande sulla fascia da capitano che recentemente è passata da Mauro Icardi a Samir Handanavic.
Interpellato sulla nuova responsabilità il portiere non ha dubbi:
“La fascia non è un titolo nobiliare né un trofeo, ma una grande responsabilità e un privilegio, specie perché è la fascia dell’Inter. E’ di poca importanza chi la porta, l’importante è che tutti remino dalla stessa parte. Per me non è cambiato niente, mi comporto come prima. Certo che il comportamento di un capitano è sotto la lente di ingrandimento.”
Una battuta infine sul ruolo di alcuni giocatori recentemente ritrovati dalla squadra:
“Nei momenti difficili è stato importante l’apporto di tutti, sia in allenamento che in partita. Anche chi ha giocato meno si è fatto trovare pronto. Abbiamo però tante partite ancora davanti, è importante l’apporto di tutti i giocatori“.